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È il momento di dare il via a una nuova rubrica dove parleremo in maniera più approfondita di serie, film animati e manga più o meno recenti. L’idea è di trattarle non come vere e proprie recensioni, ma come approfondimenti sull’opera con un nostro giudizio non legato ad un numero ma all’esperienza personale di chi scrive.
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Per questo primo articolo tratterò di una serie particolare anche per i gusti del sottoscritto. Generalmente sono tutt’altro che attratto dalle storie romantiche, specie se del genere Shojo-ai. Ma in questo caso spinto dalla curiosità e da diversi pareri positivi ho deciso di dargli una possibiltà.
AUTORE E OPERA ORIGINALE

L’autrice Nio Nakatani dopo il debutto con la storia one-shot Goodbye, Alter (grazie al quale ha vinto il 21° Dengeki Comics Grand Prix nel 2014) nel 2015 pubblica il manga del suo debutto su rivista: Bloom into you. Il manga, pubblicato su Denkegi Daioh, ottenne fin da subito un buon riscontro, ottenendo un discreto seguito anche in Italia. Successivamente nel 2018 il manga ha ricevuto un adattamento animato grazie all’omonima serie prodotta dallo Studio Troyca.
La storia di bloom into you non parla solamente di amore, ma anche di crescita personale e accettazione di sé stessi
La storia scritta da Nio punta anche alla crescita personale da parte delle due giovani protagoniste. Yu Koito è una studentessa al primo anno delle scuole superiori, da sempre ha sognato una storia romantica come quella descritta nei manga o nella canzoni. Quando però al termine delle scuole medie riceve quella tanto attesa dichiarazione non sente nessuna emozione, tanto da farle pensare di essere lei quella strana, una persona incapace di provare il sentimento chiamato amore.

Dall’altra parte Toko Nanami è la classica studentessa modello: oltre ad avere una media di voti altissima è un membro attivo del consiglio studentesco, è candidata come presidente del consiglio studentesco e se la cava anche nello sport. Ma dietro a questa perfezione c’è la volontà da parte di Toko di lasciarsi da parte la se stessa bambina, insicura e indecisa, per far posto all’ideale di una persona a lei cara ma scomparsa da tempo. Finisce quindi di convincersi col tempo di recitare la vita di un’altro, considerando se stessa solamente un contenitore vuoto. Ma sarà veramente così?
L’INCONTRO E L’INIZIO
Yu appena arrivata alle scuole superiore ancora non sa a quale club scolastico iscriversi. Così su suggerimento del professore prova a partecipare alle attività del consiglio studentesco. È proprio mentre si incammina verso l’aula del consiglio che si imbatte in Nanami Toko. Le due ragazze frequentandosi, prima durante la campagna per le elezioni e successivamente durante le attività del consiglio studentesco, imparano a conoscersi e a sviluppare in modo diverso le proprie emozioni. Yu Koito fin dall’inizio sembra accettare passivamente gli interessi di Toko sentendosi quasi tradita dalle parole della senpai. Di contro Nanami preferisce non essere ricambiata, proprio perché detesta il lato debole di sé che finora ha mostrato solamente a Yu e non vuole essere amata per quella parte di sé che in realtà disprezza.

Da questo punto di partenza la situazione si evolverà gradualmente, non aspettatevi evoluzioni improvvise nella storia, seppur non manchino i momenti di grande intensità. Importante il percorso che porta dalla preparazione della recita per il festival studentesco, fino alla recita vera e propria. In questo arco narrativo l’autrice sfrutta l’elemento della recita per portare a galla i dilemmi personali delle due protagoniste, con Koito determinata a far accettare a Toko la se stessa che vuole nascondere. In fondo il dilemma è sempre lo stesso chi siamo noi? La percezione di se stessi, quella degli altri di noi stessi o un insieme di tutto? Quante maschere indossiamo nella vita di tutti i giorni?
La storia per quanto concentrata sulle vicende delle due protagoniste non manca di presentare personaggi che seppur secondari svolgono un ruolo importante all’interno della storia. Degna di menzione è Sayaka Saeki amica dal primo anno delle superiori di Toko Nanami, che fin da subito prova una sorta di rivalità nei confronti di Yu.
ADATTAMENTO PROMOSSO?
Dal punto di vista delle animazioni la serie si mantiene nella media per questo genere di produzioni. Troyca è un piccolo studio di animazione che raramente ha partecipato in grossi progetti solitari, se non facendo da supporto a studi più grandi. In questo caso ha aiutato una regia dai ritmi lenti, ma sempre funzionale a rendere le giuste atmosfere. Il merito della riuscita della serie animata, oltre che al regista Makoto Katō, va al veterano Jukki Hanada responsabile dello script, della sceneggiatura e composizione di serie animate di successo spesso derivanti da light novel e manga di successo (Steins Gate, No Game No Life, Chobits). La serie animata quindi viene trasposta mantenendo fedelmente situazioni e dialoghi del manga, adattando anche alcuni piccoli extra non presenti nelle vignette principali.

Un nota di merito va al doppiaggio originale della serie dove le due doppiatrici (Yuki Takada per Yu Koito e Minako Kotobuki per Toko Nanami) danno il meglio di sé con una recitazione credibile e coinvolgente.
DOVE VEDERLO E LEGGERLO
Purtroppo la serie animata di Bloom into you non è disponibile ufficialmente in Italia e al momento è disponibile solo tramite le comunità fansub italiane. Il manga invece è in corso di pubblicazione in Italia tramite J-POP.